Switch Ethernet PoE: riavviare in remoto le telecamere di sicurezza

Ineo Infracom di Engie Solutions e la loro necessità di switch ethernet PoE compatti con supporto IEEE802.3bt.

Come gli switch ethernet PoE di Perle hanno risolto i loro problemi.

I sistemi di videosorveglianza sono comuni negli ambienti urbani di grandi dimensioni così come in quelli ridotti. Per ottenere il massimo del controllo in queste aree più sensibili, le telecamere vengono spesso posizionate strategicamente sui pali della luce o ai lati degli edifici. Questi luoghi, però, presentano numerose difficoltà di gestione per tecnici, progettisti e installatori di sistemi di sorveglianza.

Ineo Infracom di Engie Solutions

Abbiamo parlato con Louis-Marie Bouvattier, Project Manager di Ineo Infracom di Engie Solutions, relativamente a un sistema di sorveglianza installato in Francia. “Ogni sistema è diverso, ma i componenti principali della nostra configurazione comprendevano le telecamere, uno switch Ethernet industriale gestito Perle e un alimentatore da 24 VDC alloggiati in un contenitore impermeabilizzato. Abbiamo scelto gli switch Perle perché supportano le funzioni di gestione di cui avevamo bisogno e metodi di autenticazione più sicuri come IEEE 802.1X o indirizzi MAC”.

Nonostante questa configurazione funzionasse egregiamente, vi era un’area specifica in cui Engie voleva ancora migliorare. Continua Bouvattier: “Le telecamere di sorveglianza a volte possono bloccarsi, manifestare alcuni bug ed essere in generale piuttosto volubili, e a volte è necessario semplicemente riavviarle. Nella nostra configurazione, eravamo costretti a inviare personale sul luogo per resettare e riavviare le telecamere a cadenza regolare. Non potevamo andare avanti così. Avevamo bisogno di uno switch PoE”.

Il nuovo sistema sarebbe stato integrato in un alloggiamento appositamente progettato ed esteticamente coerente con l’architettura della città. Il nuovo Switch PoE in questione avrebbe dovuto:

  1. essere sufficientemente piccolo da poter entrare nel nuovo involucro;
  2. offrire l’alimentazione PoE ad almeno cinque telecamere di sorveglianza;
  3. offrire la possibilità di riavviare a distanza le telecamere ad esso collegate;
  4. operare a temperature comprese tra i -40 °C e i 75 °C, per poter affrontare gli inverni più freddi e le estati più calde;
  5. supportare le funzioni di gestione richieste e i metodi di autenticazione più sicuri.

Bouvattier commenta: “Durante i test, abbiamo però incontrato un secondo problema. Sulla carta, le telecamere che stavamo utilizzando richiedevano un’alimentazione di 30 W. Abbiamo però scoperto che, a volte, se alimentate con una potenza inferiore ai 60 W potevano funzionare in modo irregolare. Uno switch PoE standard non sarebbe stato quindi sufficiente. Avevamo bisogno di uno switch PoE che supportasse il protocollo IEEE802.3bt.”

IDS-710HP-XT

La soluzione era il Perle IDS-710HP-XT. In grado di fornire ai dispositivi collegati fino a un totale di 450 W di potenza, su tutte le sue 8 porte e anche abbastanza piccolo da poter entrare negli involucri appositamente progettati. La funzione “PD Power Reset” permette di riavviare a distanza qualsiasi telecamera di sorveglianza in qualsiasi momento. Lo switch è in grado di operare a temperature comprese tra i -40 °C e i 70 °C, oltre a garantire la connettività di rete mediante due slot SFP che supportano fibra 1G/2.5G o rame 10/100/1000.

Conclude Bouvattier: “L’IDS-710HP-XT ha soddisfatto tutte le nostre necessità riguardo le dimensioni e dal punto di vista tecnico. Era il pezzo mancante per ottenere una soluzione flessibile che potesse essere utilizzata in tutte le configurazioni di videosorveglianza per la sicurezza urbana”

Per maggiori informazioni scrivi a marketing@reweb.it o chiama il n° 0522 1712600

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